Il Nei Gong lavoro interno.

La pratica del Nei Gong è utilizzata dai maestri fin dall’antichità con lo scopo di aumentare la longevità, la salute, l’abilità nelle arti marziali e stimolare lo sviluppo spirituale.
In questa sezione affrontiamo alcuni argomenti riguardo al Wing Chun. Troverai consigli, video e tecniche sul Wing Chun Kung Fu. Tutte informazioni consultabili gratuitamente e a disposizione di tutti coloro che si vogliono avvicinare alla pratica di questo stile di Kung Fu.
Gli argomenti affrontati sono:
◇ Wing Chun | Storia e Origini del Wing Chun Kung Fu
◇ Wing Chun Forme | Le Forme del Wing Chun
◇ Wing Chun Tecniche | Introduzione ai principi e ai concetti base
◇ Tre Gemme Training | La Preparazione Fisica nel Wing Chun Tre Gemme
◇ Wing Chun e Nei Gong | Regole per una buona pratica
◇ Wing Chun e ChiSao | Applicazioni e Teoria
◇ Wing Chun Biujee| La Terza Forma
◇ Taiji | La Postura Corretta
◇ Taiji / Wing Chun | Scopri il Segreto per diventare Forte e Sana
Il Nei Gong lavoro interno.
La pratica del Nei Gong è utilizzata dai maestri fin dall’antichità con lo scopo di aumentare la longevità, la salute, l’abilità nelle arti marziali e stimolare lo sviluppo spirituale.
Wing Chun Storia: In questa pagina voglio raccontarti la storia delle origini del Wing Chun.
Secondo la leggenda, il Wing Chun (traduzione letterale “Radiosa Primavera”) venne creato da una donna di nome Ng Mui (traduzione letterale “Cinque Petali”).
Con la distruzione del Tempio di Siu-Lam del Sud (in mandarino: Shaolin), la monaca Ng Mui trovò rifugio nel Tempio della Gru Bianca.
La monaca conosceva bene il Kung Fu di Shaolin perchè lo aveva praticato per molti anni insieme agli altri monaci. Era tuttavia giunta anche alla conclusione che non fosse uno stile adatto ad un donna. Le donne e gli uomini hanno infatti differenti caratteristiche fisiche, strutturali e mentali.
Prendendo ispirazione da una lotta tra una Gru e un Serpente a cui aveva assistito, elaborò uno stile morbido e flessibile.
Le Forme collegano il moderno praticante di Wing Chun Kung Fu con le testimonianze che vecchi maestri hanno lasciato per i loro successori.
Nelle Forme del Wing Chun ogni movimento ha un proprio “codice di traduzione“. E’ attraverso questo codice di traduzione che il maestro introdurrà l’allievo alla pratica.
Senza questa “chiave di lettura” chiunque potrebbe essere in grado di imitare in maniera grossolana il movimento ma, non comprendendolo non sarà in grado di applicarlo e capirne il significato.
Sarebbe come imitare una lingua straniera senza avere la capacità di comprendere ciò che si dice. Nel nostro corso di Wing Chun Nei Jia i praticanti vengono istruiti alla pratica e allo studio delle forme.
Il Wing Chun Kung Fu insegna forme caratterizzate da movimenti millenari, che raffigurano il messaggio degli antichi maestri.
Allo stesso tempo rappresentano un trattato di movimenti, che mettono in evidenza un insieme di posture e sequenze tecniche, in relazione ad uno o più specifiche applicazioni.
Le forme aiutano il praticante a comprendere meglio l’interazione tra mente (relazione tra pensiero, emozione reazione) e corpo (sinergia braccia, tronco, gambe).
Con questo allenamento l’allievo impara ad osservare, sentire, percepire se stesso e lo spazio circostante.
Inoltre questo studio è fondamentale per creare i giusti requisiti tecnico-pratici per la pratica a coppia.
Il praticante imparerà ad utilizzare questi movimenti per schermare e proteggere il corpo durante una fase di combattimento.
Lasciar andare i pensieri è una delle cose più importanti che si impara durante l’esecuzione delle forme; l’autodisciplina è indubbiamente la più grande sfida perché aiuta il praticante a formarsi ripetendo i movimenti continuamente in maniera autonoma.
Nel Wing Chun sono presenti 6 forme e ognuna mette a fuoco un particolare punto nell’allenamento dell’allievo.
Lo studio del Wing Chun Kung Fu può essere paragonato ad un viaggio. Il punto di partenza di questo affascinante percorso avviene dal tempio della Siu Lim tao o Siu Nim Tao (Prima Forma). Qui è dove il praticante imparerà a ricercare all’interno del suo corpo e della sua mente l’equilibrio e il mind-set che sono necessari per lo studio di questo stile.
La pratica della Siu Nim Tau rappresenta la ricerca di sé stessi e la costruzione delle tecniche base che delimitano i confini del nostro corpo. La sua pratica ed esecuzione ci fornisce una piccola idea di questo stile di Kung Fu.
Successivamente la ricerca si proietterà oltre e si dirigerà verso la Cham Kiu (Seconda Forma). Questa è la forma che collega il praticante con un altro individuo attraverso il simbolo del ponte.
Anche questa tappa ha i suoi programmi specifici come il Chi Sau base, le 7 Accademiche e Mezzo di Chi Sau, il Nuk Sau (applicazioni e combinazioni di movimenti) ed il Lat Sau (combattimento libero).
L’obiettivo di questo livello è quello di portare il praticante, grazie anche alle Accademiche di Chi Sau, a sviluppare delle abilità in grado di eludere la forza dell’avversario. Lo scopo è avere la possibilità di trovare una linea di attacco più vantaggiosa per colpire, per fare una leva o una proiezione.
Per poter difendere o attaccare, però, dobbiamo imparare ad ascoltare il nostro corpo e le nostre emozioni.
Il fine ultimo di questo piccolo punto di arrivo non è quello di aver imparato un numero di Accademiche di Chi Sau. Invece è la capacità di essere diventati più spontanei ed adattabili attraverso una intelligenza corporea, creata dalla comprensione della Siu Nim Tau, della Cham Kiu e dalla fusione delle 7 Accademiche e mezzo di Chi Sau.
Nel video ci sono anche sequenze di Biu Jee terza forma
Lo studio della Biu Jee (Terza Forma) e quindi dei suoi programmi, prevede la comprensione teorico e pratica di tutti i concetti relativi alla terza forma e alle sue 10 Accademiche di Biu ji Chi Sau.
L’obiettivo di questo livello è di ridurre nettamente le distanze di lavoro e adattare il corpo a questa nuova distanza. Il tuo corpo si adatterà attraverso tecniche di contrazione ed espansione maggiori rispetto a quelle che si sono analizzate nei livelli precedentemente studiati.
La motivazione di ciò è dovuta non soltanto al cambiamento delle distanze, ma anche alla differenza di energia impiegata ed alla capacità di percezione dei volumi del combattimento.
Tutto questo conduce il praticante ad un nuovo “stile” di Chi Sau chiamato Biu ji Chi Sau.
In questo stile, grazie anche all’unione con gli studi precedenti (prima e seconda forma), il praticante raggiungerà la capacità di ridurre ed espandere il proprio Chi Sau, passando in continuazione dalle dinamiche della Sfera relative alla prima e seconda forma a quelle dell’Ellisse relative alla terza forma e viceversa.
Di conseguenza le sue capacità motorie di adattamento saranno rivoluzionate in modo da renderle più funzionali in base alle varie dimensioni e volumi del combattimento che si troverà ad affrontare.
Nella Biu ji i movimenti sono articolarmente più complessi. E’ quindi necessario preparare fisicamente il corpo al suo studio, con adeguati esercizi di Nei Gong mirati a sviluppare l’energia a frusta.
L’obiettivo delle didattiche relative a questa forma, è fondere i principi precedentemente studiati ed analizzati nelle prime tre forme Siu Nim Tau, Cham Kiu e Biu ji, nel Chi Sau, nel Kwo Sau, nel Lat Sau e sintetizzarli in unica forma. La fusione di questi concetti rappresenta l’integrazione di tutti i principi precedentemente studiati. Per questo motivo la sua esecuzione è più difficile da eseguire e da comprendere. La condensazione di tutti questi principi in un’unica forma genera la massima espressione del Wing Chun a mani nude.
Oltre alle 4 forme appena descritte, nel Wing Chun è presente lo studio delle armi.
Le abilità apprese dallo studio delle armi, non si riducono solo all’utilizzo del Luk Dim Bun Gwan e dei Wu Dip Dou. Infatti il praticante esperto può utilizzare il tema di lavoro acquisito anche nel mani nude. Con lo studio dei doppi coltelli a farfalla il praticante termina i programmi di apprendimento del Wing Chun Kung Fu. E’ proprio da questo punto che inizia il cammino più importante: percorrere nuovamente il Wing Chun dalle sue radici, dove sarà l’esperienza acquisita e una consapevolezza maggiore a permettere al praticante un’analisi ed una sintesi maggiore dei principi Wing Chun. Questa è la strada per creare nel praticante una capacità di adattamento in contesti e condizioni diverse.
Se sei arrivato fino a qui significa che sei interessato a conoscere quali sono le tecniche del Wing Chun ed i suoi principi su cui esse si basano. In ogni applicazione delle tecniche del Wing Chun, gli attacchi e le difese devono essere molto compatti, esplosivi ed economici nel movimento. Il tutto si basa su una serie di pochi ma fondamentali principi, dai quali derivano tutte le tecniche e le automazioni della disciplina.
Alcune sequenze della forma all’uomo di legno